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ESCLUSIONE ENDOVASCOLARE DI PSEUDOANEURISMI IN FEGATO TRAPIANTATI: VIRTUTE DUCE, COMITE FORTUNA  (2020)

Autori:
DE ROBERTIS LOMBARDI, Riccardo; Carraro, Amedeo; Puntel, Gino; Puppini, Giovanni; Montemezzi, Stefania
Titolo:
ESCLUSIONE ENDOVASCOLARE DI PSEUDOANEURISMI IN FEGATO TRAPIANTATI: VIRTUTE DUCE, COMITE FORTUNA
Anno:
2020
Tipologia prodotto:
Poster
Tipologia ANVUR:
Poster
Lingua:
Italiano
Titolo del Convegno:
49° Congresso Nazionale Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM)
Luogo:
Rimini (Italia)
Periodo:
1-2 Ottobre 2020
Intervallo pagine:
231-231
Parole chiave:
radiologia interventistica, endovascolare, pseudoaneurisma, fegato, trapianto epatico
Breve descrizione dei contenuti:
Scopo: Presentare due casi di trattamento endovascolare di pseudoaneurismi in pazienti sottoposti a trapianto epatico. Materiali e metodi: Gli pseudoaneurismi sono stati identificati incidentalmente in corso di follow-up dopo trapianto epatico ortotopico. Il paziente 1, nel quale era stata confezionata una bilio-digiuno anastomosi, presentava uno pseudoaneurisma pre-anastomotico dell’arteria epatica, con trombosi dell’arteria a valle ed opacizzazione dei rami intraepatici apparentemente attraverso esili circoli collaterali di pertinenza dell’arteria epatica comune e del circolo mesenterico. Il paziente 2 presentava uno pseudoaneurisma intraepatico, probabile conseguenza di biopsia eseguita sul donatore. Risultati: In entrambi i casi lo pseudoaneurisma è stato escluso dal circolo sistemico edil graft è stato preservato. Nel paziente 1 una delle spirali metalliche utilizzate per l’esclusione dello pseudoaneurisma con tecnica “sandwich“ si è dislocata trombizzando l’arteria epatica comune prossimale; fortunatamente, grazie a verosimili fenomeni di neoangiogenesi indotti dalla presenza della bilio-digiuno anastomosi, le branche arteriose intraepatiche permanevano pervie, anche in corso di follow- up. Nel paziente 2 si è scelto di utilizzare la tecnica “jailing“, con posizionamento di spirali a rilascio controllato attraverso le maglie di uno stent a celle aperte posizionato nel lume dell’arteria coinvolta dallo pseudoaneurisma; nonostante una parziale occlusione dello stent, le diramazioni a valle permanevano pervie in corso di follow-up. Conclusioni: Nel fegato trapiantato il circolo arterioso è importante quanto quello portale. Il trattamento endovascolare in tali casi è una procedura ad elevato rischio, poichè l’embolizzazione non target può portare a perdita di parenchima con malfunzionamento del graft.
Id prodotto:
129814
Handle IRIS:
11562/1075273
ultima modifica:
23 febbraio 2023
Citazione bibliografica:
DE ROBERTIS LOMBARDI, Riccardo; Carraro, Amedeo; Puntel, Gino; Puppini, Giovanni; Montemezzi, Stefania, ESCLUSIONE ENDOVASCOLARE DI PSEUDOANEURISMI IN FEGATO TRAPIANTATI: VIRTUTE DUCE, COMITE FORTUNA  in Volume dei riassuntiAtti di "49° Congresso Nazionale Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM)" , Rimini (Italia) , 1-2 Ottobre 2020 , 2020pp. 231-231

Consulta la scheda completa presente nel repository istituzionale della Ricerca di Ateneo IRIS

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