Il problema
Gli infermieri lavorano in un complesso ambito che presenta continui cambiamenti sociali, tecnologici e medici e dove la formazione ha un ruolo fondamentale nell’assicurare che gli studenti possano adattarsi a rispondere a queste esigenze (Majumda, 1999). Per questo motivo, nell’ambito della formazione infermieristica è sempre più presente la necessità di far acquisire agli studenti quelle abilità utili ad affrontare i continui cambiamenti che avvengono nella moderna assistenza, sia durante il periodo di formazione, sia nella professione.
Il modello pedagogico di riferimento all’interno del tirocinio professionale del corso di laurea in Infermieristica è orientato verso l’apprendimento dall’esperienza e mira a preparare gli studenti a diventare autonomi e responsabili verso il proprio apprendimento, mentre la parte teorica del percorso formativo utilizza prevalentemente modelli tradizionali di insegnamento e una didattica molto formale.
Da un’analisi retrospettiva dei profili degli studenti con insuccesso nel tirocinio emerge che coloro che non hanno raggiunto gli obiettivi spesso hanno alcuni aspetti comuni, quali: un atteggiamento passivo nel processo di apprendimento, l’incapacità di darsi mete ed obiettivi in modo autonomo, di organizzare il proprio percorso formativo, la tendenza a perdersi nell’operatività e non ricercare opportunità di apprendimento.
Si riscontra inoltre che molti di questi studenti presentano difficoltà anche nella parte teorica, nella preparazione degli esami, hanno problemi di auto organizzazione dello studio e alcuni hanno invece ottenuto punteggi bassi agli esami sostenuti.
L’esperienza evidenzia che non tutti gli studenti hanno capacità di auto apprendimento, ma alcuni acquisiscono questa capacità nel corso dei tre anni come possibile risultato dell’accompagnamento tutoriale nell’attivare strategie di apprendimento sia durante l’attività di laboratorio, sia durante il tirocinio. In alcuni studenti si rileva un’attivazione di capacità di auto apprendimento e un miglioramento del proprio percorso formativo grazie all’aiuto di una guida che segue lo studente in tirocinio e lo spinge a interrogarsi sui propri obiettivi a breve termine.
Obiettivo della ricerca è misurare l’evoluzione e lo sviluppo della predisposizione all’auto apprendimento degli studenti infermieri del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Verona durante le esperienze di tirocinio dei tre anni di studio e vedere se esiste una correlazione tra questa capacità, il “modello di tutorato” e alcune variabili socio-culturali.
Lo studio intende rispondere ai seguenti quesiti di ricerca:
- quale è la predisposizione degli studenti all’autoapprendimento e come si sviluppa nel corso del tempo?;
- esiste una correlazione tra la predisposizione all’auto apprendimento ed alcuni fattori quali la pregressa esperienza di apprendimento, il modello di tutorato, le variabili socio-culturali?;
- la predisposizione all’autoapprendimento influenza il successo o l’insuccesso scolastico?
Il campione è rappresentato dagli studenti infermieri frequentanti nell’Anno Accademico 2008/2009 il I anno del Corso di Laurea in Infermieristica.
I criteri di inclusione sono:
1. frequentare per la prima volta il I anno regolare;
2. essere in grado di comprendere la lingua italiana;
I criteri di esclusione sono:
1. essere in posizione di studente ripetente il tirocinio al I anno;
2. non comprensione della lingua italiana.
Lo strumento utilizzato è il Self Directed Learning Readiness Scale (SDLRS), un questionario auto compilato costruito tramite un approccio induttivo (indagine Delphi) da Guglielmino (1978) per misurare il grado con cui un individuo percepisce la propria volontà e la propria capacità di dedicarsi all’apprendimento auto diretto. E’ composto da 58 item che afferiscono ad 8 fattori.