LE ABITUDINI AL FUMO NELLA POPOLAZIONE ADULTA DEL NORD ITALIA, E LA LORO RELAZIONE CON I DISTURBI RESPIRATORI

Data inizio
1 gennaio 2004
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Diagnostica e Sanità Pubblica
Responsabili (o referenti locali)
Verlato Giuseppe

Il decremento dell’abitudine al fumo in coorti di nascita successive è stata studiato utilizzando tecniche proprie dell’analisi della sopravvivenza (curve di Kaplan-Meier, modello di Cox).
La probabilità di rimanere nella condizione di non-fumatore è aumentata nelle generazioni successive in entrambi i sessi. All’età di vent’anni questa probabilità (smoke-free survival) ammontava a 41.7% (IC 95% 39.4-44.0%) negli uomini nati tra il 1953 e il 1958 e a 52.7% (50.4-54.9%) nelle donne. Nella coorte di nascita 1969-73, ovvero nell’arco di appena 15 anni, questa probabilità è decisamente aumentata sia per gli uomini (57%, 54.8-59.1%) che per le donne (68.7%, 66.6-70.7%). Nello stesso lasso di tempo si nota anche un aumento significativo della probabilità di smettere di fumare in chi ha già iniziato.
Questi risultati potranno essere utili per progettare delle campagne anti-fumo e per valutarne l’efficacia.

Enti finanziatori:

Ateneo
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento
Programma: RICATENEO - Finanziamenti d'Ateneo per la Ricerca Scientifica

Partecipanti al progetto

Attività

Strutture

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