Valutazione dell’affidabilità e della validità di un questionario su ‘attitudini e conoscenze del dolore’ per gli operatori sanitari ospedalieri.

Data inizio
8 novembre 2006
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Diagnostica e Sanità Pubblica
Responsabili (o referenti locali)
Zanolin Maria Elisabetta

PREMESSA
Nonostante i progressi che sono stati realizzati negli ultimi decenni nella terapia antalgica, il dolore viene sottostimato e trascurato (Grossman 1993) . E’ stato inoltre visto che il personale medico e infermieristico presenta conoscenze piuttosto scarse sia riguardo l’accertamento che il trattamento del dolore: in particolare sono emerse una marcata diffidenza verso l’utilizzo degli oppioidi, la convinzione diffusa che il paziente sovrastimi sempre il proprio dolore e difficoltà dell’accertamento del dolore nei bambini (Lebovits 1997).
Nel 1992 presso l’ospedale St- Luc di Montreal (Canada) fu avviato un progetto innovativo, finalizzato a modificare le attitudini e il comportamento dei professionisti sanitari e nello stesso tempo dei malati ricoverati (Besner 1993). Questo progetto, denominato “verso un ospedale senza dolore”, ha ricevuto l’appoggio ufficiale della divisione panamericana dell’OMS e, dopo essere stato condotto all’ospedale di Montreal, è stato “esportato” in altri Paesi: attualmente è in corso di realizzazione in Francia, Svizzera, Belgio, Spagna, Stati Uniti ed in Italia, con la coordinazione dall’associazione internazionale “Ensemble contre la douleur”
In Italia il progetto fu condotto per la prima volta presso l’ospedale di Vicenza nel 1998. In tale studio furono raccolti anche dati riguardanti ‘atteggiamenti e conoscenze del dolore’ del personale sanitario, dai quali emerse che solo il 61% (intervallo di confidenza(95%)=57%-64%) degli operatori forniva una risposta corretta (Visentin 2001). Alcune domande del questionario utilizzato erano state prese da un altro test (Lebovits 1997), anch’esso non valutato da un punto di vista psicometrico, quindi al momento non esiste nella letteratura scientifica un questionario validato per tale scopo. In seguito ad una breve analisi dell’affidabilità del questionario usato nello studio del 1998, furono apportati dei miglioramenti al nostro strumento che però non è ancora stato sottoposto ad una valutazione psicometria esaustiva che determini la sua validità ed affidabilità e lo renda utilizzabile su ampia scala per la determinazione degli atteggiamenti e conoscenze del dolore del personale infermieristico.
SCOPO DEL LAVORO:
Il questionario ‘atteggiamenti e conoscenze del dolore’ del nostro studio contiene alcune domande già utilizzate in un’indagine effettuata negli Stati Uniti, ma con uno strumento non validato psicometricamente (Lebovits 1997), a cui sono stati aggiunti alcuni quesiti proposti da un team di esperti italiani. Verranno valutate le caratteristiche psicometriche del questionario, in particolare:
1) la sua dimensionalità ;
2) la sua validità e la sua affidabilità;
3) l’omogeneità.
Si procederà anche ad un’analisi descrittiva delle risposte ottenute per verificare la loro aderenza ai criteri suggeriti dalla comunità scientifica internazionale.
MATERIALI E METODI:
Verrà messo a punto ed analizzato il data-base relativo al questionario ‘atteggiamenti e conoscenze del dolore’ somministrato agli operatori sanitari un gruppo di ospedali italiani (20) reclutati su base volontaria. Il questionario contiene 21 item, parte dei quali derivati da un precedente questionario (non validato) utilizzato in un’indagine effettuata negli Stati Uniti (Lebovits 1997) e parte suggeriti da un team di esperti italiani: le domande riguardano sia la terapia analgesica che il dolore pediatrico e gli atteggiamenti verso i pazienti con dolore.
Verranno utilizzate alcune tecniche statistiche di valutazione psicometrica: l’analisi fattoriale per un iniziale valutazione dell’unidimensionalità del questionario; per la valutazione della sua affidabilità verrà calcolato l’alfa di Cronbach, assieme ad una serie di coefficienti di correlazione (item-punteggio totale; item-item; …); verrà effettuata un’analisi delle corrispondenze per valutarne l’omogeneità; infine si effettuerà un’analisi fattoriale confermativa per valutare la validità di costrutto.
Si utilizzeranno le comuni misure di sintesi relativamente all’analisi descrittiva dei dati raccolti (percentuali di risposte corrette, medie/mediane dei punteggi, misure di dispersione appropriate …).

Enti finanziatori:

Ateneo
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento
Programma: RICATENEO - Finanziamenti d'Ateneo per la Ricerca Scientifica

Partecipanti al progetto

Maria Elisabetta Zanolin
Professore associato

Attività

Strutture

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