Monitoraggio della contaminazione da pollini aerodispersi in provincia di Verona

Data inizio
1 gennaio 2000
Durata (mesi) 
120
Dipartimenti
Diagnostica e Sanità Pubblica
Responsabili (o referenti locali)
Poli Albino

Lo studio qualitativo e quantitativo del particellato aerodisperso viene effettuato grazie ad una metodica di campionamento volumetrico adottata a livello internazionale e messa a punto da MANDRIOLI P.
Con i dati raccolti possono essere costruiti i “calendari pollinici” indicanti l’andamento delle pollinazioni durante l’anno. Le notevoli variazioni delle concentrazioni dei granuli pollinici dispersi in aria da un anno all’altro rendono necessario un monitoraggio costante. La disponibilità di dati storici sull’andamento pollinico, correlata allo studio dei parametri climatici locali, consentono di elaborare modelli previsionali, utilizzabili anche in campi diversi dalla clinica, in particolare per problematiche legate alle attività agricole. La metodica consente di riconoscere anche alcune spore fungine capaci di causare allergia (Alternaria, Epicocco ecc.).
Il materiale - raccolto con cadenza settimanale – viene letto al microscopio per il riconoscimento e la classificazione dei pollini; queste particelle vengono contate e convertite in dato giornaliero espresso in "granuli per metro cubo (d’aria aspirata).
L’andamento della quantità dei pollini aerodispersi, rilevata in una determinata località con stazioni meccaniche captaspore, può essere rappresentata graficamente attraverso la costruzione del calendario pollinico.

Enti finanziatori:

Essex Italia SpA
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Morena Nicolis
Tecnico-Amministrativo

Collaboratori esterni

Mario Olivieri
Azienda Ospedaliera di Verona Dirigente Medico

Attività

Strutture

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