Microbiologia della malattia parodontale: approcci innovativi per lo studio, il trattamento e la prevenzione.

Data inizio
1 gennaio 2006
Durata (mesi) 
24
Responsabili (o referenti locali)
Canepari Pietro

Il termine parodontite indica una notevole varietà di manifestazioni cliniche nel contesto di un gruppo eterogeneo di patologie da infezione in cui sono coinvolti i tessuti di supporto del dente. L’insorgenza e la progressione della malattia parodontale è attribuita alla presenza di elevate quantità di batteri patogeni nella placca sub-gengivale. Stante, come indicate dalla letteratura, la necessità di eliminare i batteri parodontopatogeni al fine terapeutico (o preventivo) della malattia parodontale, approcci diversificati da quelli classici (chirurgici e non) meritano particolare attenzione in quanto potrebbero mettere a disposizione validi strumenti alternativi o complementari all'approccio tradizionale. Quale che sia il ruolo dei singoli batteri nella parodontite, la prima tappa, necessaria alla colonizzazione del parodonto, è l’adesione dei microrganismi ai tessuti coinvolti o alla superficie di altri batteri già presenti. Pertanto, uno degli approcci principali alla prevenzione di questa malattia consiste nel prevenire o limitare l’interazione batterio-tessuto, contrastando la presenza e l’adesione dei microrganismi in sede parodontale e l’aggregazione tra i diversi batteri.
Negli ultimi anni sono stati compiuti importanti progressi nelle conoscenze relative al ruolo cruciale delle abitudini alimentari sullo stato di salute degli individui. In particolare, i cosiddetti cibi funzionali sembrano essere di grande e attuale interesse, in quanto sono alimenti che, oltre a possedere un valore nutrizionale di base, contengono ingredienti che possono recare a chi li consuma benefici terapeutici o preventivi nei confronti di diverse patologie. Tra gli alimenti funzionali, che sono potenzialmente molto numerosi, vi sono quelli che sembrano possedere un’azione antinfettiva, azione che nel cavo orale può essere privilegiata per la possibile funzione topica oltre che sistemica degli stessi.
Considerate le caratteristiche della malattia parodontale, di particolare interesse nella sua prevenzione e terapia sembra essere l’azione dei polifenoli della dieta. Essi nel cavo orale potrebbero esplicare alcune delle proprietà recentemente identificate: 1) contrastare la malattia per l’attività antibatterica posseduta da molti di essi, 2) promuovere un’azione antiplacca a seguito dell’interferenza con le capacità adesive/aggregative dei batteri, 3) agire positivamente per le loro note proprietà antiradicaliche importanti per contrastare l’azione di radicali liberi che si concentrano nei tessuti infiammati, contribuendo ad alimentare il processo infiammatorio. Intendiamo pertanto valutare l’effetto di bevande ricche di polifenoli quali caffè, birra, vino bianco e rosso sulla malattia parodontale. Abbiamo considerato queste bevande perchè il loro consumo è molto diffuso non solo in Italia, ma in gran parte del mondo e perché la loro assunzione avviene più volte in un giorno. Il loro effetto nel cavo orale, ripetuto e prolungato, potrebbe essere di grande importanza se venissero rilevate per queste bevande effettive proprietà protettive contro le infezioni del cavo orale.
Intendiamo, in questo progetto, valutare l’effetto della dieta ricca in polifenoli sulla salute e sulla microbiologia del parodonto confrontando i risultati con quelli di soggetti che attuano diete diverse. I dati clinici e microbiologici saranno confermati da dati in vitro sul ruolo di specifici alimenti e di loro componenti purificati nel contrastare le capacità adesive ed aggregative dei batteri parodontopatogeni.
L’isolamento e la caratterizzazione di una o più frazioni o composti particolarmente attivi ed efficaci, renderebbe possibile proporne l’uso in campo cosmetico in paste dentifrice per l’igiene del cavo orale o in campo farmaceutico come principi attivi in preparati per uso locale quali collutori o gomme da masticare, per prevenire la placca e la genesi di carie e di parodontiti.

Enti finanziatori:

Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento
Programma: PRIN
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

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Attività

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