Valutazione degli effetti morfo-funzionali, neuroendocrini e metabolici dell'analogo della T3 DITPA (acido 3,5-diiodotiropropionico) in pazienti con scompenso cardiaco congestizio con o senza sindrome da bassa T3

Data inizio
1 gennaio 2007
Durata (mesi) 
24
Responsabili (o referenti locali)
Pozzi Mucelli Roberto

Lo studio si propone di utilizzare le tecniche morfo-funzionali e bioumorali per valutare la tollerabilità e l'efficacia del acido 3,5-diiodothyropropionico (DITPA) in pazienti con scompenso cardiaco cronico (SCC), confrontando i risultati con quelli ottenuti dopo somministrazione di Placebo.
La Risonanza Magnetica è considerata il gold standard per valutare volume e funzionalità cardiaca. L’esame di Risonanza Magnetica si avvale di sequenze Gradient echo che sono in grado di fornire un elevato livello di contrasto tra sangue intracavitario e miocardio permettendo un'accurata e riproducibile misura dei volumi cardiaci e della frazione di ejezione. Inoltre è possibile ottenere ulteriori informazioni con la diretta quantificazione della funzione sisto-diastolica regionale. Scopo del presente progetto è valutare la morfologia e la funzionalità cardiaca nello SCC prima e dopo trattamento con DITPA.
Lo 123I-MIBG è un radiofarmaco noradrenalino-simile che riflette la funzione simpatica del miocardio. È stato dimostrato che l'imaging miocardico con MIBG è utile per valutare la gravità e la risposta al trattamento in pazienti con SCC. Lo studio si propone di valutare le modificazioni indotte dal DITPA sulla funzionalità del sistema simpatico confrontando le immagini miocardiche ottenute con MIBG.
Con l'impiego della scintigrafia miocardica con MIBG e con la misura di fattori neuroormonali verrà valutata l'utilità del trattamento con DITPA nello SCC.
La disfunzione endoteliale conseguente a una ridotta disponibilità di ossido nitrico (NO) gioca un ruolo centrale nell'aterosclerosi vascolare e una ridotta vasodilatazione NO-dipendente. Nelle cellule endoteliali NO è sintetizzato dall'aminoacido L-arginina per azione della NO sintetasi (NOS) che può essere bloccata da inibitori endogeni come la dimetilarginina asimmetrica (ADMA).
Aumentati livelli di ADMA sono stati dimostrati in modelli sperimentali ed in Pz normotesi con SCC. L'analogo DITPA si è dimostrato in grado di aumentare la vasodilatazione NO-dipendente. A tutt'oggi non ci sono dati sugli effetti del DITPA sui livelli circolanti di ADMA e sull'alterata funzionalità endoteliale nei Pz con SCC.

Enti finanziatori:

Finanziamento: richiesto

Partecipanti al progetto

Ulisse Garbin
Leonardo Gottin
Professore associato

Collaboratori esterni

FABIO MONZANI
Università degli Studi di PISA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Professore Associato non confermato
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Radiology, Nuclear Medicine & Medical Imaging

Attività

Strutture

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