Il progetto prevede di realizzare uno studio multicentrico nazionale sull'affidabilità comparata di test rapidi per l'identificazione di sotanze stupefacenti nella saliva. Oltre a questo si andranno ad analizzare e studiare soluzioni per il possibile adeguamento della normativa in materia, al fine di rendere più agevole l'espletamento degli accertamenti e l'applicazione di misure preventive cautelative. I vari test attualmente in commercio presentano, in modo variamente articolato differenze di cut-off per sostanza rilevabile, diversa reattività crociata tra sostanze e relativi metaboliti, oltre a differenti panel di sostanze rilevabili in contemporanea sulla singola slide (multidrug test); pertanto nell'ottica di identificare strumenti che siamo il più affidabili possibili nella determinazione di presenza di sostanze stupefacenti nella saliva, si definisce questo modello sperimentale per superare l'incertezza clinica presunta dei test rapidi. Lo studio prevederà la partecipazione di 10-12 equipe operative costituite da agenti della polizia stradale dislocate su tutto il territorio nazionale; previo opportuno training, le varie pattuglie dovranno essere in grado di eseguire e valutare i risultati dei test rapidi sottopostiad indagine sperimentale a quei soggetti fermati e per i quali si sospetta un consumo di sostanze stupefacenti. A conferma delle risposte ottenute dai test rapidi, saranno condotte analisi di laboratorio che validino la situazione tossicologica rilevata del soggetto fermato. In parallelo, saranno anche applicati altri test metrici derivati dall'ingegneria biomedica che siano in grado di contribuire all'identificazione di sostanze (test visivi, di abilità motoria, di abilità cognitivo-decisionale, ecc.); queste metodologie, attualmente in fase di sperimentazione, potrebbero rinforzare e sostenere il dato analitico biochimico, ma, a loro volta, necessitano di training per la somministrazione e valutazione dell'affidabilità.