Una analisi della risposta di linfociti e di cellule dendritiche ad antigeni fungini nell'approccio diagnostico delle micosi invasive

Data inizio
6 febbraio 2009
Durata (mesi) 
24
Responsabili (o referenti locali)
Fontana Roberta

La scarsa disponibilità di test per la diagnosi di micosi invasiva dotati di sensibilità e specificità tali da garantire efficaci controlli e terapie di queste infezione nei
pazienti a rischio, rende necessario lo sviluppo di nuovi approcci diagnostici da affiancare a quelli tradizionali basati sulla ricerca diretta del microrganismo o dei
suoi componenti nei campioni prelevati ai pazienti.
Nell'ambito di questo progetto interuniversitario, il nostro compito è quello individuare nuove strategie diagnostiche basate sullo studio della risposta ad antigeni
fungini di linfociti e monociti isolati da pazienti a rischio con diagnosi di micosi invasiva provata, probabile e possibile per valutare come tale risposta correli con la
diagnosi definitiva e con la progressione della malattia. Il nostro campione includerà pazienti (almeno 20) a rischio di micosi invasiva consecutivamente ricoverati
presso il Reparto di Anestesia e Rianimazione, il Reparto di Ematologia e il Reparto di Trapianto di Midollo dell'Ospedale Policlinico dell'Azienda Ospedaliera di
Verona (in particolare pazienti immunocompromessi e pazienti con leucemia acuta linfoide, leucemia acuta mieloide e riceventi di trapianto allogenico di midollo), e
20 soggetti sani immunocompetenti di età compresa fra i 18 e i 65 anni. I criteri per definire l'infezione fungina come provata, probabile o possibile saranno quelli
stabiliti dall'European Organization for Research and Treatment of Cancer (EORTC).
Ogni paziente sarà sottoposto ad accertamenti microbiologici tradizionali (esame microscopico e colturale) e innovativi (ricerca genomi fungini mediante PCR) e
alla ricerca di antigeni fungini nel siero (galatto-mannano e 1-3 beta-D-glucano). Linfociti e monociti saranno isolati da prelievi di sangue fatti al momento
dell'arruolamento e prima dell'inizio della chemioterapia, nella fase di ripresa dopo la fine del ciclo di chemioterapia e, nel caso di pazienti che manifestino nel
periodo di osservazione segni di micosi provata, probabile o possibile, anche durante il decorso della patologia. I linfociti e i monociti isolati dal sangue di questi
pazienti e dei volontari sani saranno stimolati con diversi preparati antigenici (conidi non germinati, conidi germinati, estratti cellulari da micelio di Aspergillus
fumigatus, Aspergillus flavus, Fusarium oxysporum, e Absidia corimbifera nonché blastocellule di Candida albicans Candida glabrata, e Candida krusei).

Enti finanziatori:

PRIN VALUTATO POSITIVAMENTE
Finanziamento: assegnato e gestito da un ente esterno all'ateneo

Partecipanti al progetto

Leonardo Gottin
Professore ordinario
Marco Ligozzi
Tecnico-Amministrativo
Giuliana Lo Cascio

Attività

Strutture

Condividi