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QUANTITATIVE PROFILING OF PHOSPHATIDYLETHANOL MOLECULAR SPECIES IN BLOOD OF HEAVY AND SOCIAL DRINKERS  (2012)

Autori:
Viel, Guido
Titolo:
QUANTITATIVE PROFILING OF PHOSPHATIDYLETHANOL MOLECULAR SPECIES IN BLOOD OF HEAVY AND SOCIAL DRINKERS
Anno:
2012
Tipologia prodotto:
Doctoral Thesis
Tipologia ANVUR:
Altro
Lingua:
Inglese
Parole chiave:
Alcohol abuse; poisoning, Biological Markers; Phospholipids; phosphatidylethanol
Abstract (italiano):
L’abuso alcolico cronico costituisce un problema di salute pubblica mondiale, di estensione e portata assai vaste. Vi sono diversi metaboliti attivi dell’etanolo in grado di provocare alterazioni tissutali e danni d’organo in vari distretti dell’organismo. Il fosfatidiletanolo (PEth) è un fosfolipide di membrana atipico che si forma nella cellula soltanto in presenza di etanolo. Tale molecola ha recentemente attratto l’attenzione di alcuni gruppi di studio, in qualità di promettente marcatore di abuso alcolico cronico. Il PEth non è una singola molecola, bensì un gruppo di fosfolipidi caratterizzati da una testa polare comune e da differenti catene laterali di acidi grassi in posizione sn-1 e sn-2. Lo scopo della presente tesi è stata l’analisi della distribuzione quantitativa delle specie molecolari del fosfatidiletanolo in sangue prelevato da bevitori occasionali (social drinkers) ed abusatori cronici di etanolo (heavy drinkers) mediante due differenti tecniche analitiche: l’elettroforesi capillare e la cromatografia liquida ad alte prestazioni accoppiate alla spettrometria di massa. I suddetti metodi analitici sono stati sviluppati e validati secondo le linee guida internazionali in ambito tossicologico-forense e, successivamente, applicati all'analisi di campioni di sangue reali, raccolti in ambito clinico. L’analisi quantitativa della distribuzione degli omologhi del fosfatidiletanolo ha dimostrato che le specie 16:0/18:1 e 16:0/18:2 sono predominanti negli abusatori cronici, costituendo mediamente il 46% e 28% del PEth totale. Variazioni inter-individuali fanno sì che il PEth 16:0/18:2 sia talvolta più abbondante rispetto alla forma 16:0/18:1; il PEth 18:1/18:1 ed il 18:0/18:2 rappresentano di norma l’11% del totale mentre il PEth 18:1/18:2 e 16:0/20:3 costituiscono il 6% circa. L’elevata sensibilità del metodo sviluppato in cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa ad alta risoluzione ha consentito la quantificazione delle due specie molecolari più abbondanti (PEth 16:0/18:1 e 16:0/18:2) anche nel sangue di alcuni bevitori sociali. I risultati ottenuti sottolineano la necessità di ulteriori studi volti alla caratterizzazione della velocità di formazione e di degradazione delle singole specie molecolari del PEth, al fine ultimo di identificare idonei cut-off per ciascun omologo ed evidenziare eventuali possibili vantaggi clinici nell’utilizzo di singoli omologhi o combinazioni di omologhi (invece della concentrazione totale del fosfatidiletanolo) per poter discriminare un consumo sociale, da un binge drinking o da un abuso alcolico cronico.
Id prodotto:
66574
Handle IRIS:
11562/388980
depositato il:
13 marzo 2012
ultima modifica:
15 novembre 2022
Citazione bibliografica:
Viel, Guido, QUANTITATIVE PROFILING OF PHOSPHATIDYLETHANOL MOLECULAR SPECIES IN BLOOD OF HEAVY AND SOCIAL DRINKERS

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