Sebbene molti studi abbiano suggerito che i tassi di mortalità nei soggetti con depressione siano più elevati rispetto alla popolazione generale, pochi hanno valutato se interventi complessi focalizzati alla gestione della depressione possano ridurre questo eccesso di rischio. Lo studio condotto negli Stati Uniti da Gallo e colleghi ha analizzato l’effetto sulla mortalità di uno specifico intervento orientato a migliorare la gestione della depressione in ambito di medicina generale in soggetti anziani. Venti ambulatori di medici di famiglia sono stati randomizzati a fornire l’intervento specifico o le cure secondo la prassi abituale. In totale, 320 pazienti sono stati assegnati all’intervento e 279 al gruppo di controllo. Entrambi i gruppi sono stati seguiti per 5 anni. Al termine del periodo di follow-up, nei pazienti anziani con depressione maggiore che avevano usufruito dell’intervento sperimentale è stata osservata una significativa riduzione del rischio di morte rispetto a coloro che avevano usufruito delle cure abituali. L’effetto sembra essere spiegato da una riduzione della mortalità per neoplasie. Il meccanismo di tale effetto non è chiaro e suggerisce di studiare meglio la relazione tra depressione, mortalità e tipologia della presa in carico dei soggetti anziani depressi in ambito di medicina generale.