The Lifetime Risk of Suicide in Schizophrenia. A Reexamination, B. A. Palmer, V. S. Pankratz & J. M. Bostwick
Archives of General Psychiatry 62, 247-253, 2005
La prevalenza “lifetime” dei suicidi nelle persone con diagnosi di schizofrenia viene stimata, in letteratura, attorno al 10%. Gli autori, attraverso una meta-analisi relativa a 61 studi e circa 48.000 soggetti (32 studi con soggetti inclusi a diversi stadi di malattia e 29 all’esordio o al primo contatto), giungono a ridimensionare tale valore fino a circa il 5,6 %. Nell’articolo osservano come il rapporto percentuale tra numero di morti per suicidio e di morti totali durante il solo intervallo oggetto di studio (PM, “proportionate mortality”), tenda a sovrastimare il fenomeno, mentre la percentuale dei morti per suicidio rispetto alla numerosità dell’intero campione (CF, “case fatality”), possa, anche se in misura minore, sottovalutarlo. Attraverso l’utilizzo di un modello statistico di regressione non lineare giungono quindi a proporre un valore maggiormente significativo, quello a cui convergono asintoticamente nel tempo PM e CF. Lo studio conferma la già nota concentrazione dei suicidi in prossimità dell’esordio, ribadendo la necessità di focalizzare gli interventi preventivi verso gli stadi iniziali della malattia.
Discussants:
Dr. V. Vivenza: Revisione della letteratura sull’argomento
Dr. N. Andreone: Critica del lavoro, con la presentazione dei suoi punti di forza e dei suoi limiti
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