Journal Club n.107, Seminari sulla letteratura internaziona

Efficacy and safety of second-generation antidepressants in the treatment of major depressive disorder, by Richard A. Hansen; Gerald Gartlehner; Kathleen N. Lohr; Bradley N. Gaynes & Timothy S. Carey

Annals of Internal Medicine 143:415-426; 2005

Sono presenti in letteratura revisioni che confrontano l’efficacia e la tollerabilità degli antidepressivi di II° generazione con quelli di I° generazione o con il placebo nel trattamento del disturbo depressivo maggiore. Non sono mai state confrontate, invece, le evidenze provenienti dagli studi di confronto diretto tra i soli antidepressivi di II° generazione. Scopo di questo articolo è valutare sistematicamente i dati sull’efficacia, la tollerabilità e l’effectiveness degli antidepressivi di II° generazione prescritti abitualmente nel trattamento del disturbo depressivo maggiore. Gli autori hanno revisionato 46 studi clinici controllati e randomizzati che confrontano tra loro gli antidepressivi di II° generazione; 24 studi osservazionali e trial controllati con il placebo sono stati inoltre inclusi per l’assessment di sicurezza e tollerabilità. Gli studi analizzati nella revisione evidenziano solo minime differenze statisticamente significative nell’efficacia degli antidepressivi di II° generazione; l’88% degli studi non riporta alcuna differenza statisticamente significativa mentre, per i farmaci presi in considerazione, tre trial testanti l’effectiveness non indicano differenze statisticamente significative nelle principali misure di esito. Riguardo alla tollerabilità, gli antidepressivi sembrano differire per il profilo degli effetti collaterali. Dalla revisione sistematica della letteratura, gli autori concludono che gli antidepressivi di II° generazione non differiscono sostanzialmente nel trattamento del disturbo depressivo maggiore per cui risulta complesso scegliere il farmaco più appropriato per ogni paziente .

Discussants:

Dr. L. Barlocco: Revisione della letteratura sull’argomento

Dr. G. Austoni: Un approccio critico sull’argomento