Journal Club n.113, Seminari sulla letteratura internazionale

Relatore:  Dr.ssa Serena Mulè - Università di Verona
  lunedì 11 settembre 2006 alle ore 15.30
La Dr.ssa Serena Mulè presenterà il lavoro:

Bupropion-SR, Sertraline, or Venlafaxine-XR after Failure of SSRIs for Depression, by A. John Rush, Madhukar H. Trivedi, Stephen R. Wisniewski, Jonathan W.Stewart, Andrew A. Nierenberg, Michael E. Thase, Louise Ritz, Melanie M. Biggs, Diane Warden, James F. Luther, Kathy Shores-Wilson, George Niederehe, and Maurizio Fava, for the STAR*D Study Team.

New England Journal of Medicine, 354,1231-1242,2006

Gli antidepressivi (AD) inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono i farmaci pi¨´ comunemente utilizzati come prima scelta nel trattamento del disturbo depressivo maggiore, data la loro relativamente bassa tossicit¨¤ e alta tollerabilità. Spesso, però, la monoterapia con SSRI non consente di ottenere una risoluzione clinica soddisfacente dell'episodio depressivo ed è necessario ricorrere ad opzioni terapeutiche di seconda scelta (switching o augmentation). Tuttavia la letteratura scientifica è attualmente priva di evidenze forti che orientino il clinico nella scelta delle varie possibilità di trattamento. Con l'obiettivo di studiare l'efficacia degli AD in pazienti che non rispondono ad una prima fase di trattamento con citalopram, nasce STAR*D, una sperimentazione randomizzata in cui, dopo una prima fase di studio (level 1) in cui tutti i pazienti ricevono terapia con citalopram, coloro che non ottengono una remissione sintomatica soddisfacente vengono inseriti in una serie di sperimentazioni (indicate come level 2, 2A, 3 e 4 dello studio), che confrontano l'efficacia di diverse opzioni terapeutiche. Il presente articolo descrive i risultati del level 2 dello STAR*D, ovvero confronta l'efficacia delle tre opzioni di switch farmacologico proposte dagli Autori: bupropione a rilascio prolungato, sertralina, venlafaxina a rilascio prolungato. Il campione è costituito da 727 pazienti con diagnosi di depressione maggiore non psicotica reclutati in setting ambulatoriali di medicina generale e specialistici e seguiti per un periodo di 14 settimane. L'esito primario è la remissione dei sintomi, definita da un punteggio alla scala Hamilton (HRSD-17) ≤ 7 alla fine dello studio. I risultati suggeriscono che circa 1 paziente su 4 ottiene una remissione dei sintomi dopo switching ad uno dei tre farmaci in studio, senza differenze significative tra le tre opzioni in termini di esito, tollerabilità ed eventi avversi.

Discussants:

Dr.ssa Marcella Bellani

Dr.ssa Micaela Nicoli


Luogo
Lente Didattica, Aula C Lente Didattica

Referente
Michele Tansella

Referente esterno
Data pubblicazione
11 settembre 2006

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