Journal Club n.122, Seminari sulla letteratura internazionale

Relatore:  Dr. Marco Bianchini
  lunedì 23 luglio 2007 alle ore 15.30

 

“Suicide Rates in Short-term Randomized Controlled Trials of Newer Antidepressants”, by Tarek A. Hammad, Thomas P. Laughren and Judith A. Racoosin, Journal of Clinical Psychopharmacology, n. 26, pp. 203–207, April 2006.

L’uso di placebo negli Studi Clinici Controllati Randomizzati (RCT) disegnati per studiare l’efficacia degli antidepressivi nel disturbo depressivo maggiore (DDM) pone il problema di esporre i partecipanti ad un rischio incrementato di suicidio, non fornendo loro unafarmacoterapia antidepressiva di efficacia documentata. Tuttavia vi sono evidenze in letteratura circa l’aumentato rischio di comportamenti e pensieri suicidari conseguente alla stessa terapia con antidepressivi.

Gli autori, membri della divisione di "Neuropharmacological Drug Products", sezione dell’FDA che si occupa di  farmacovigilanza e di regolamentazione della ricerca clinica sui farmaci utilizzati per il trattamento delle patologie neurologiche e psichiatriche, hanno voluto stimare il tasso di suicidi completi in pazienti affetti da depressione maggiore o disturbo d’ansia (DA). I dati sono stati ottenuti dagli RCT di breve durata (6– 17 settimane) riguardanti i 9 antidepressivi maggiormente utilizzati per la cura di queste patologie, condotti dalle case produttrici nei loro programmi di sviluppo del farmaco fino all’anno 2000. I dati si riferiscono a 207 RCT condotti in pazienti con DDM (40.028 pazienti), con 21 casi di suicidio; mentre sono 44 gli RCT condotti in pazienti con DA (10.972 pazienti) con 2 casi di suicidio.

Da quanto emerge dall’analisi dei dati, gli autori concludono che sia l’uso di placebo sia l’uso di antidepressivi negli RCT di breve durata, non sia stato associato ad un aumentato rischio di suicidio completo tra i pazienti con MDD o DA. Tuttavia, a causa dello scarso potere statistico dei risultati, un incremento del rischio di suicidio completo correlato all’utilizzo del farmaco o del placebo non può essere escluso definitivamente.


Referente
Michele Tansella

Referente esterno
Data pubblicazione
19 luglio 2007

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