La Dott.ssa Marina Dieterich presenterà il lavoro:
Relationship of depression to death or hospitalization in patients with heart failure
di A. Sherwood, J. Blumenthal, R. Trivedi, K. Johnson, C. O’Connor, K. Adams, C. S. Dupree, R. Waugh, D. Bensimhon, L. Gaulden, R. Christenson, G. Koch, A. Hinderliter
Archives of Internal Medicine 167; 367-373, 2007
Lo scompenso cardiaco (heart failure) è una patologia caratterizzata da una marcata compromissione della funzionalità cardiaca, che espone il paziente ad un elevato rischio di complicanze e ad una aspettativa di vita ridotta. Al fine di migliorare le strategie di intervento terapeutico (ad oggi limitate a migliorare la funzione circolatoria e bloccare l’attivazione neuroumorale) è importante non sottovalutare il ruolo della depressione sul decorso di tale patologia cardiaca. E’ stato infatti accertato che la depressione rappresenta sia un fattore di rischio per l’insorgenza di scompenso, sia un fattore prognostico negativo sull’andamento clinico del disturbo. Gli autori del presente lavoro (psichiatri e internisti) si pongono l’obiettivo di indagare se il ruolo prognostico negativo della depressione sullo scompenso cardiaco sia confermato indipendentemente dalla gravità della scompenso stesso. Pertanto hanno condotto uno studio osservazionale con follow-up a tre anni su 204 pazienti con scompenso cardiaco seguiti ambulatoriamente. Nella popolazione studiata la presenza di sintomi depressivi è stata rilevata utilizzando la Beck Depression Inventory, mentre la gravità della patologia cardiaca è stata quantificata attraverso il dosaggio del proBNP (peptide natriuretico) e il valore della frazione di eiezione ventricolare. Gli autori hanno scelto come principale misura di esito (outcome primario) l’evento morte o ospedalizzazione per patologia cardiocircolatoria. I risultati dello studio evidenziano un’associazione statisticamente significativa tra gravità dei sintomi depressivi e rischio di sviluppare l’outcome primario. Emerge inoltre che nella popolazione oggetto di studio, i pazienti che assumono farmaci antidepressivi sono esposti a un maggior rischio di ricovero o morte per patologia cardiocircolatoria rispetto ai pazienti che non la assumono.
Discussants
Dott. Giovanni Perini: Revisione della letteratura sull’argomento
Dott.ssa Marcella Bellani: Un approccio critico sull’argomento
LUNEDI’ 17 SETTEMBRE 2007 ORE 15:30-17:00
AULA 1 della Lente Didattica